L'atrofia vulvovaginale rappresenta una condizione estremamente comune che inficia in misura notevole la qualità di vita e la capacità relazionale di circa una donna su due in stato postmenopausale.
Alla base della sua insorgenza si è riconosciuta la diminuzione del livello degli estrogeni circolanti, con le modificazioni da essa indotte:
- diminuzione dello spessore della mucosa vaginale e del vestibolo, con superficializzazione delle terminazioni nervose;
- diminuzione della vascolarizzazione locale con ipo-ossigenazione tissutale;
- diminuzione, e talora scomparsa, della lubrificazione;
- anelasticità tissutale con conseguente fissurazione a seguito di stimoli traumatici.
Alla base della sua insorgenza si è riconosciuta la diminuzione del livello degli estrogeni circolanti, con le modificazioni da essa indotte:
- diminuzione dello spessore della mucosa vaginale e del vestibolo, con superficializzazione delle terminazioni nervose;
- diminuzione della vascolarizzazione locale con ipo-ossigenazione tissutale;
- diminuzione, e talora scomparsa, della lubrificazione;
- anelasticità tissutale con conseguente fissurazione a seguito di stimoli traumatici.
Vuoi saperne di più?